Diritto Marittimo e Portuale

Lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie e portuali rientra nella terza missione del Piano Nazionale della Ripresa e della Resilienza (PNRR), che mira a rendere il sistema infrastrutturale, entro il 2026, più moderno, digitale e sostenibile, in grado di rispondere alla sfida della decarbonizzazione indicata dall’Unione Europea con le strategie connesse allo European Green Deal.

I progetti relativi ai porti, che verranno attuati sia con il sostegno del PNRR che di fondi nazionali (es. il fondo complementare), sono finalizzati in particolare a garantire l’intermodalità con le grandi linee di comunicazione europee, sviluppare collegamenti con i traffici oceanici e con quelli inter-mediterranei, e ad aumentare la dinamicità e la competitività del sistema portuale italiano, in un’ottica di riduzione delle emissioni climalteranti.

In concreto, l’attuazione di tali interventi ed azioni avverrà attraverso appalti pubblici di opere infrastrutturali, oppure facendo ricorso al Project Finance e al PPP.

BridgeLaw ha una riconosciuta competenza e comprovata esperienza nel settore, potendo contare su professionisti che hanno svolto ruoli di primo piano in enti pubblici (segnatamente in Autorità di Sistema Portuale) che hanno sviluppato importanti iniziative nel settore delle opere infrastrutturali portuali e dei collegamenti di ultimo miglio ferroviario, e vantano altresì esperienza nelle istituzioni dell’Unione Europea.

Nel settore marittimo e portuale, BridgeLaw presta assistenza alla propria clientela, anche in sede giudiziale, con riferimento, tra l’altro, a:

  • procedure di gara di appalti di lavori per la realizzazione di opere infrastrutturali, redazione di contratti di appalto di lavori e servizi, manutenzione e gestione di opere
  • procedure ad evidenza pubblica (in conformità al codice della navigazione e della legge 84/94 sul riordino della legislazione portuale) relative all’aggiudicazione di concessioni demaniali marittime nonché rispetto all’esecuzione delle attività di cui alle concessioni stesse (ivi compresa l’applicazione della normativa sulla golden power)
  • procedure ad evidenza pubblica, sulla base del Codice degli Appalti, relative all’aggiudicazione delle concessioni di servizi e di forniture in ambito portuale, ivi compresi i servizi tecnico-nautici
  • costruzione, esercizio, autorizzazione, gestione di opere infrastrutturali portuali, ferroviarie e stradali
  • costruzione di navi ed imbarcazioni da diporto, procedure ed autorizzazioni aventi ad oggetto il rinnovo delle flotte navali o la demolizione delle navi (in conformità del Regolamento UE del 20 novembre 2013, n. 1257 sul riciclaggio delle navi)
  • contratti di noleggio per trasporto via mare e polizze di carico
  • contenzioso legato ad avarie, sinistri marittimi, sequestri di navi, danni a persone e cose nel trasporto marittimo ed aereo
  • assicurazioni marittime
  • risoluzione di controversie relative alle opere pubbliche, sia in ambito di esecuzione del contratto (attraverso, ove previsto, il ruolo del Collegio Consultivo Tecnico) che in fase di contenzioso, dinanzi agli organi della giustizia amministrativa ed in sede di arbitrato, nazionale ed internazionale